Intervista a Fabrizio Ratti
Come nascono le Anfore Sirio?

Sirio Anfore

Le Anfore Sirio nascono dalla profonda conoscenza di due campi fondamentali: la produzione del vino e la lavorazione della creta. Per capire quanto queste anfore siano perfette per la vinificazione e l’invecchiamento del vino, abbiamo chiesto a Fabrizio Ratti di raccontarci come nascono.

Creare un’ anfora è un lavoro complesso, quali sono le varie fasi? 
La preparazione delle miscele di minerali che vanno a comporre l’impasto è la fase
che da inizio al processo produttivo dell’anfora. Quello che compone le Anfore Sirio è infatti un impasto a matrice ceramica da noi sviluppato in anni di ricerca , non è semplice terracotta.  E’ l’aggiunta di questi minerali che determinerà la porosità e quindi la micro ossigenazione , fondamentale per l’utilizzo specifico che se ne andrà a fare (vinificazione, affinamento).
Una volta effettuata questa miscela, l’argilla verrà bagnata per creare l’impasto
della giusta consistenza questo verrà calcato a mano all’interno dello stampo creando il grezzo dell’anfora.
Man mano che si asciuga si disarma lo stampo , viene effettuata la lisciatura a cuoio, prima all’interno e poi all’ esterno. Tutto viene eseguito rigorosamente a mano da artigiani esperti. Dopo questa fase l’anfora dovrà  stagionare per circa 20 giorni prima di entrare nell’essiccatoio per un periodo altrettanto lungo. Solo a questo punto si può procedere alla cottura, un momento molto delicato che vede l’anfora cuocere a più di 1030 gradi nella parte più alta del forno.

Come è fatto lo stampo? 
Si tratta di uno stampo di gesso formato da 8 o più spicchi, prima viene sistemato
l’impasto nei 4 spicchi inferiori e poi in quelli superiori. 

Perché si parla di “lisciatura a cuoio” e perché questa fase è così
importante?
 
In realtà il cuoio non c’entra niente, semplicemente in questa fase l’impasto di
argilla che andiamo a lavorare ha la consistenza del cuoio e deve essere “lisciato”
per eliminare le porosità.
Soprattutto nella parte interna dell’anfora perché evita il ristagno di depositi organici
causa di formazione batteriche, e lisciando l’argilla si va a creare una prima “chiusura” della porosità. Questa è un operazione fondamentale perchè l’anfora non abbia macro porosità e quindi possa vinificare al meglio . 

Che cos’è l’essiccatoio e perché è importante questa fase? 
Si tratta di una camera con ventilazione, temperatura e umidità controllata che permette un controllato ritiro dell’argilla. È molto importante che l’argilla non si ritiri troppo velocemente, anche questa è quindi una fase molto importante e delicata per evitare crepe e rotture. 

Perché la cottura deve essere al di sopra dei 1030 gradi? 
Se l’anfora venisse cotta ad una temperatura minore non risulterebbe abbastanza
compatta e resterebbe porosa. A questa temperatura invece l’argilla si chiude
(soprattutto all’interno che è la  parte che ci interessa di più) e diventa più robusta.
Il nostro particolare impasto di minerali e inerti consente di non dover superare di
molto questo valore e non incorrere quindi in deformazioni. 

Una lunga procedura quindi. Quanto dura complessivamente il lavoro per la
creazione di un’anfora Sirio?

Dallo stampaggio, fino ad arrivare alla messa a punto con tutti i vari accessori passano circa due mesi. Forse un tempo lungo ma necessario affinché le nostre anfore possano permettere una vinificazione e un affinamento di alta qualità.


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